Caro Marittimo,
di vischio nella mia vita ne ho avuto a mastelli.
Perdonami se per questione di riservatezza non racconto episodi che mi fanno ancora molto male a distanza di pochi anni o di decenni.
Stessa cosa per l'indifferenza, sia di chi si ha intorno, sia istituzionale, meno da sconosciuti che potevano fare ben poco.
Da un Sacerdote ho ricevuto una parola di conforto nella mia cara Genova.
Aiuti materiali da nessuno.
Consigli per togliermi dalle scatole si, quelli li ho avuti. A suon di tanti biglietti da cinquantamila lire anche da fior di professionisti della salute e della legge compresi.
Come ho risolto? con il vecchio spirito del pioniere combattendo il mio Far West di un mondo che non è il mio, che non è quello che mi hanno raccontato essere; buscandole e spostandomi in un'altra area in un altro mercato quando arrivavo ad un punto morto.
Non ho mai contato quanto, in soldi sudati e in umiliazioni abbia rimesso. Forse più di mezza vita.
Sono stato circondato dai muri di gomma dell'indifferenza con risposte isituzionalmente preconfezionate in dispregio di ogni Morale.
In quei periodi l'importante era prepararsi per trovare un'altra strada e tentare in un'altra direzione, fosse dall'altra parte dell'Oceano o fosse da passare dalla navigazione all'elettronica, e poi dall'elettronica a qualsiasi ramo dell'ingengeria dove poter usare le Leggi della Natura per venirci fuori.
Per i rapporti di "socializzazione" non ho mai avuto gran feeling, con il prossimo, tempo speso tutto nello studio, nel lavoro e nella vita familiare.
Gran fortuna la mia salute di ferro fino alla naturale parabola discendente e un cervello che mi permetteva di supplire ad ogni umiliazione.
Così ho potuto pulirmi il *******. con l'invidia degli altri e farmene un baffo dell'indifferenza: "Non ti curar di loro, ma guarda e passa".
Non potevo permettermi di invischiarmi e polemizzare con l'indifferenza: ho trovato altrove soddisfazione e da guadagnarmi da vivere.
Non posso consolarti: l'adulto, oggi, o si mette nel branco di pecore o è un leone che si fa la sua vita procurandosi il cibo con le sue forze.
Voglio darti una immagine della Lettertura Moderna, nei fumetti di Carl Barks Paperone appare più di una volta toccare il fondo ed non farcela. Nella vognetta dopo si incontra un Paperone che ha stretto i pugni, usato la testa e iniziata la rivincita trovando la strada giusta e percorrendola con capacità e decisione fino a riuscirci in una moralità ch è quella che è collegata con il grande Sogno Americano. Riuscire con le proprie forze a dispetto di tutto e di tutti.