Gli altri sono l' inferno
Molti la pensano come Sartre, al quale la frase è attribuita.
I rapporti interpersonali oggi sembrano segnati da sospetti, paure, sfiducia.
Gli uomini desiderano amore, tenerezza, gentilezza, ma si rapportano con gli altri con durezza, aggressività , violenza.
Specialmente oggi in cui sembra affermarsi la psicosi del pericolo e dell’insicurezza.
Non si tratta di cataclismi, e neppure di guerre, terrorismo, ma dei semplici rapporti quotidiani.
Sembra che nessuno possa fidarsi dell’altro, e i rapporti interpersonali sembrano fatalmente segnati da sospetti e sfiducia.
Tutti contro tutti, e se non sono "contro", almeno lontani, a distanza di sicurezza,una volta bastava la polizia; oggi si dice che deve intervenire l’esercito.
Una volta gli appartamenti erano difesi da una comune porta, oggi da porte blindate; bastava la chiave per chiudere la casa, oggi bisogna inserire l’allarme.
Oggi è legittimo installare delle video-camere nei condomini per difendersi dai teppisti, e da tutti quelli che per noia o per gioco si divertono a danneggiare o insozzare gli spazi pubblici.
Non sono gesti straordinari, ma gesti che entrano in modo distruttivo nella vita di ogni giorno, e che hanno il potere di rendere la vita insicura e di trasformare le relazioni umane in relazioni dominate dalla diffidenza.
Non si chiede di far rivivere le "belle maniere" e il "bon ton", o di ripescare il galateo; ma più semplicemente di uscire dalla giungla e ritrovare il tessuto umano.