Domanda:
genitori e non... come valutereste un figlio così?
Mandragora the silence of rebirth
2010-07-31 05:48:53 UTC
immaginate un ragazzo, dai 16 ai 18 anni dal carattere estroverso e socievole, caotico e disordinato, molto cordiale e disponibile con chi chiede il suo aiuto, testardo e batagliero con chi lo attacca, assolutamente informale e menefreghista per quant riguarda il giudizio altrui. molto interessato ai temi etici in paarticolare rispetto per l'ambiente, discriminazioni e divari economici e sociale tra le persone. temperamento impulsivo, con tendenze riflessive.
immaginate un ragazzo che non vi chiede soldi per comprare capi firmati (cerca solo capi economici) ma ve li chiede per i libri (ama moltissimo leggere, quando lo fa è assorto, e una delle cose che lo fa irritare di più è togliergli i libri -insieme al cibo);
non gli interessa il parere degli altri. è ben predisposto al confronto, ma in un conflitto non cede. odia le imposizione e resistenza passiva.
odia le formalità e tutto ciò che riguarda l'apparenza. è moolto informale come carattere. preferisce situazioni più umili ma più spontanee rispetto a situazioni più formali e distaccate anche se più "ricche" elevate. (esempio una casa piccola rispetto ad una casa grande che vale di più)
è un disordinato cronico, il suo caos si riflette sia nella disposizione degli oggetti sia sullo stile espressivo, molto trascinante e impulsivo ma caotico.
ripetto agli amici-coetanei si pone in modo altruista e disponibile alle richieste di aiuto, in modo testardo e combattivo laddove attaccato, passivo laddove a disagio. per motivi personali è facile che in alcune situazioni si senta a disagio e avverta malessere. non si adegua alla massa, non si adegua a pensieri che non condivide, epr questo spesso non si integra nei gruppi dei contesti formali e non formali in cui si trova (scuola, contesti non formali vari...). ha trovato un circolo di amicizie virtuali, (che per quanto possibile frequenta anche di persona) basato, più che sullo svago, sull'aiuto reciproco e sulla condivisione emotiva. è sempre in cnotatto con amici trami veicolo virtuale e tecnologico (internet, messaggi, telefono, ad ogni ora del giorno e della notte, non rifiutando mai le richieste d'aiuto).
utilizza internet moltissimo, come mezzo di comunicazione ma anche come mezzo d'informazione soprattutto su tematiche specifiche. ha una conoscenza molto approfondita su certi temi, queli a cui tiene e quelli che lo riguardano.
spende la maggior parte del tempo a su internet (e telefono - a volte lo puoi trovare diviso tra cornetta e tastiera, ed è capace di parlare epr ore) leggere e disegnare.
è predisposto all'autocritica con tendenze svalutative, vive male la sua solitudine e la difficoltà ad integrarsi essendo accettato per quello che è. ricerca molto l'affetto. ha una gatta che adora, da cui riceve e a cui da affetto, e se ne cura in prima persona (non delegando i compiti meno piacevoli.. anche se poi la gatta in casa è come un'isola... ostile a tutto il resto e ciò che non sia lui)
è predisposto al confronto (lo cerca) accetta critiche positive, è tollerante verso gli errori altrui, ma rifiuta le critiche negative facendo resistenza.
è transessuale ftm (da donna a uomo) pre transizione (non ha ancora cominciato la cura ormonale): vive la sua condizione adottando, laddove possibile, la sua identità realmente percepita, ovvero quella maschile. non ha un atteggiamento aggressivo di imposizione sugli altri, ma nemmeno sottomesso. (quindi se la vive al maschile a scuola, fuori nei vari centri di aggregazione, e ovunque sia possibile. non si sottomette al giudizio della gente anche se ne avverte l'impatto emotivo). vorrebbe viverla così anche in famiglia.


come vi porreste di fronte ad un figlio così?
cosa provereste? stima, vergogna?
cerchereste di supportarlo o di contenerlo?
quali caratteristiche apprezzereste?
quali considerereste negative e cerchereste di limare\correggere?
quali carenze trovate e cerchereste di compensare?
quale sarebbe il giudizio complessivo?
sareste orgogliosi o imbarazzati complessivamente? e sui vari aspetti?

vi prego di rispondere a tutte le domande, grazie.
questa domanda non è posta per perdere tempo, ma perchè vorrei davvero con confronto con vari punti di vista e di sentire. la mia posizione, cerco di non esprimerla ora, per quanto credo sia facilmente intuibile.
grazie.
Dodici risposte:
M@tisse
2010-07-31 06:49:35 UTC
classico addolescente di sinistra....ma alla **** ci pensi mai?
 Marco P      ¯°¯Ö¯°¯
2010-07-31 06:16:26 UTC
non so il motivo per cui questa domanda, non ha ancora risposte.

come noti, sto scrivendo altro,

da parte mia,

leggerla tutta è un impresa, dopo le 10 o 12 righe, mi bruciano gli occhi

il ragazzo può chiedermi tutto, anche il q.lo

ma i soldi, oltre la paghetta NO

nessuna vergogna, è sempre un figlio,

anzi, meglio ftm che etero bigotto

da parte mia non sarà battezzato, non avrà un nome discendente dalla religiosità

non dovrà andare a dottrina fare comunione cresima

se potessi avere un figlio così

o una figlia mtf

sarei il babbo più felice al mondo



sono sincero

scusami, non ho letto tutta la domanda
☆ иєиè ☆ Miss Eucalipto 2010!ღ
2010-07-31 15:11:49 UTC
mmm.. lo conosco?=P



ti dico solo una cosa.. avercelo magari un giorno un figlio così! Forse i genitori non si rendono conto della fortuna che hanno, di che figlio in gamba stanno vedendo crescere e non si rendono neanche conto di che grande uomo diventerà! Una persona come lui potrà fare tante cose, ne sono convinta!



tornando alle domande..penso tu conosca già le mie risposte.. ma ci tengo a rispondere in particolare a due domande.. proverei stima o orgoglio!
anonymous
2010-07-31 10:13:49 UTC
La descrizione mi ricorda increbilimente qualcuno, molto simile a me, e per non fare nomi mi riallaccerò a me stesso, pensandomi come se io dovessi essere figlio di me stesso, e come io vivrei questa cosa.

Credo che nella vita la cosa più importante sia, gioco di parole, proprio il Viversi, e che quindi non ci debba essere alcun limite imposto alla Libertà di espressione, in qualunque forma la si possa considerare. Credo anche che sia fondamentale il Rispetto, tale per cui ogni persona ha il diritto di essere come vuole e di essere accettata e ben voluta così com'è, per Chi è. Credo infine che sia fondamentale l'Amore, e che un genitore, per essere davvero definito come tale, dovrebbe Comprendere, Accettare, Appoggiare un figlio sempre e comunque, laddove si parli di gusti personali, espressioni caratteriali, modi di comportare che siano diversi dalla "norma" ma non lesivi nei confronti di nessuno, men che meno del figlio stesso.

Lo stare Bene è un aspetto fondamentale della vita, un individuo per riuscire ad Esserci, per Vivere veramente invece di limitarsi a sopravvivere, per rendere bene, per riuscire a "spendersi" deve stare Bene in sé stesso. Se questa cosa non c'è, stiamo sicuri che quella persona sarà talmente tanto in difficoltà da non riuscire a dare nulla a nessuno, in alcun campo, poiché non sarà in grado di farlo nemmeno per sé stessa.

Posto questo, più volte mi sono posto la domanda "se fossi padre, cosa farei, come mi comporterei, che TIPO di padre sarei"... e la risposta che mi do è sempre quella: forse un padre giudicato dai più come diseducativo, ma prima di tutto sarei un Amico per mio figlio, perché per anni sono stato in lotta con i miei genitori, tuttora non ho risolto i problemi che ci dividono e so che se loro fossero stati miei Amici prima ancora che Giudici, come sono soliti fare, con quel loro arrogarsi il diritto di dire la verità su di me quando la Verità su Me stesso la conosco solo io, beh so che se loro fossero stati prima di tutto miei Amici sarei stato mille volte meglio che ora, e forse avrei avuto molti meno problemi, e sono fermamente convinto che se si vive una cosa e la si riconosce come negativa sia da idioti riproporla a qualcun altro, fargliela vivere. Sarebbe sintomo di stupidità e per certi versi di crudeltà gratuita. Come mi porrei nei confronti di un figlio così? Come Padre, come Confidente, come Consigliere, come Amico, come tutto e niente, a seconda di quel che lui cercasse in me ed accogliesse di quanto potrei dargli, nel rispetto della sua libertà di scelta. E lo farei per uno come lui esattamente come per un figlio con qualunque altro modo di fare, risma di gusti, Essenza e via dicendo.

Credo che, essendo io una persona che punta molto al raggiungimento in sé della condizione "spirito libero e libero pensatore" sarei molto orgoglioso di avere un figlio così, a volte magari difficile da "gestire", in ordine dei possibili scontri che potrebbero esserci sulle differenti idee, ma sarebbero senza dubbio scontri positivi e costruttivi, perché gli avrei insegnato a Ragionare e soprattutto ad essere Consapevole dei suoi pensieri, delle sue idee, delle sue parole, quindi sarebbe un figlio di cui mi fiderei molto, e a cui lascerei molta libertà. Come potrei mai vergognarmi di qualcuno che, fondamentalmente, sarebbe così simile a me? Impossibile, o rinnegherei me stesso.

Per conseguenza posso tranquillamente dire che cercherei di supportarlo in tutto, anche in quelle cose in cui magari potrei non essere d'accordo, e che qualunque cosa facesse, anche non inerente a quel che avrei fatto io, lo apprezzerei ad ogni modo, perché genericamente e di base sarebbe una persona di cui avrei una fortissima stima. Sempre sulla base di questo discorso reputo che non troverei veramente negativa nessuna sua azione / modalità di espressione / gusto se non eventualmente il fatto che cercherei di aiutarlo (bada, non limare o correggere, Aiutare) nelle sue difficoltà, soprattutto in ordine delle volte in cui, in quanto Lui, si buttasse giù o reagisse male a qualcosa di esterno. Insomma, sarei la spalla su cui potrebbe piangere, le ali con cui aiutarlo a volare, la forza in più qualora la sua non bastasse, anche se sono certo che gli avrei insegnato a reagire nel migliore dei modi, e quindi per trovare tutta la sua Forza occorrerebbe solo del tempo,
angel-rose
2010-08-01 14:18:09 UTC
mi porrei ad un figlio così semplicemente come ad un figlio

proverei stima xkè dalla descrizione che fai sarebbe il figlio perfetto... e cercherei di supportarlo e sostenerlo qls scelta farebbe .

apprezzerei il fatto che non va dietro le mode e non guarda le firme, il fatto che legga e che non sia superficiale ma soprattutto che lotti x essere se stesso

Forse cercherei di farlo uscire di più e stare meno al pc ed al tel

cercherei di dargli tutto l'appoggio di cui ha bisogno

nessun giudizio, un figlio è sempre tale e di un figlio si è sempre orgogliosi....
anonymous
2010-07-31 16:02:52 UTC
a parte che io non sono ftm sembriamo separati alla nascita.

kàzzo presentamelo, non me ne frega niente cosa si sente o con chi va, mi piacerebbe averlo come amico
anonymous
2010-07-31 11:28:44 UTC
Gentile signora...lei cita piu' e piu' volte che suo figlio e' altruista, che non le chiedi soldi per abiti firmati, che se puo' dare una mano a qualcuno non si tira indietro, che legge moltissimo, che ha amici in chat e che se puo' li frequenta, che ama la sua gatta e altro ancora. E mi chiedo...ma perche' mai mi dovrei vergognare o non dovrei stimare un figlio cosi'? Mentre, solo nella parte finale della sua missiva e con poche righe dice anche che suo figlio e' transessuale.

Non e' che la vera domanda che lei vorrebbe fare e' " Vi vergognereste se vostro figlio fosse transessuale?" Io no, lei?
?
2010-07-31 06:14:53 UTC
madoonnaaa
anonymous
2010-07-31 06:51:54 UTC
Hm...mi porrei come di fronte ad un qualunque altro figlio, e cioè in modo amichevole, affettuoso, cercando di essere comprensiva e di non ferire mai la sua autostima, cosa che i genitori purtroppo fanno spesso. Di certo non mi vergognerei di lui, non ne avrei motivo: sembra comunque un ragazzo intelligente, con degli interessi, e il fatto che abbia dei problemi a socializzare mi sembra normale visto la situazione che vive e la mentalità chiusa della gente. lo supporterei per quanto possibile: non sono di quelle persone che pensano che chi nasce donna è donna e chi nasce uomo è uomo, è giusto che ognuno si trovi la propria identità, il proprio ruolo.

Apprezzerei la sua moltitudine di interessi e non credo che cercherei di correggere alcuni suoi comportamenti perchè quelli che possono essere considerati più negativi (ad esempio la difficoltà ad inserirsi in vari ambienti) fanno anche parte di me. Il mio giudizio complessivo sarebbe quindi positivo, non avrei motivo di sentirmi in imbarazzo per lui.
anonymous
2010-07-31 06:32:59 UTC
di tutto quello che hai scritto, l'unica cosa su cui si può aprire una discussione è il fatto che i lfiglio sia transessuale.

su tutto il resto mi sembra che non ci sia nulla da dire dato che la tua descrizione va bene per un buon 80% delle persone. fondamentalmente, la gente è tollerante, non ha fisse nè ossessioni. tutti quelli che hanno fisse e ossessioni, stanno più spesso sul web creandosi un mondo parallelo dove hanno sempre ragione.

Per quanto mi riguarda, l'unico consiglio che darei al figlio è di staccarsi un pò dal pc e di mettere in pratica ciò che ha letto.. "tu reciti i classici a memoria, ma poi confondi un ramo da una foglia", diceva una canzone. Ciò che si apprende va messo in pratica, altrimenti sei solo una persona apatica.



Penserei di avere un figlio transessuale e apatico. Sicuramente non farei salti di gioia.
anonymous
2010-07-31 06:15:42 UTC
il mio pensiero è che l'importante sia stare bene psicofisicamente xciò sarei contento se è contento lui.
Zephyrus
2010-07-31 06:21:29 UTC
Ho trovato questo sito davvero variopinto e utile per approfondire il tema:

chi è una persona transessuale?

www.simonetrans.com


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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