Domanda:
Bimbominkia: difendiamo gli indifendibili?
Frozen Yeeshaval
2008-10-10 03:03:00 UTC
Eccomi qui, classe '66.
Anche io, come voi, sommersa da uno tsunami di kappa selvagge e di TVUKDB, di spose di Bill Kaulitz, di "raga" e di "ti lovvo".

Ma non riesco a fare un gran distinguo tra il bimbominkia ed il semplice adoloscente degli anni passati.

Dunque chiedo a voi, della mia classe o giù di lì......
Quali erano i NOSTRI atteggiamenti che potevano essere classificati da bimbominkia?
Quali erano le cose che da adolescenti ci caratterizzavano e facevano in modo che venissimo bonariamente malvisti da chi non aveva la nostra età?

Eravamo davvero tanto diversi da come sono loro oggi, tecnologia a parte?
26 risposte:
2008-10-10 03:19:50 UTC
esattamente uguali



invece degli emo c'erano i dark, i paninari, i metallari, la sostanza di fondo era la stessa



si voleva sposare Simon le Bon, però erano molto più bravi gli Spandau ballett



Boy George e Amanda Lear ci provocavano notti insonni per la loro indefinita sessualità



Noi andavamo alla grande" ci esaltavamo per le cose "fichissime" volevamo i "dott. martins" oppure "le timberland" (a secondo della moda che si seguiva) e cistrordivamo con la "musica a palla"..... e a volte la musica a palla era Venditti (e già questo....)

______________________________________



assolutamenta nulla, io avrei voluto far parte dei dark... adoravo i Cure, ma presentarmi a casa col cerone bianco sarebbe significato essere messo a mollo nella vasca da bagno per due giorni ^__^



però era facile essere dark.... nell'adolescente la depressione è prerogativa naturale
Pimpi
2008-10-10 03:49:26 UTC
Ho quasi 30 anni perciò sono in una fase intermedia.

Ho sempre detestato le maniere giovanili, non sono mai stato un adolescente medio. Fuggivo inorridito dalla moda, dai gruppi, dalla musica "giusta" e dalle combriccole che sventolavano il vessillo del conformismo anticonformista. Ma se guardo a 15 anni fa trovo un panorama meno desolante dell'attuale. Non vorrei scimmiottare Ratzinger (ho i sudori freddi solo all'idea) ma credo che la maggior parte della colpa ricada sull'uso ludico della tecnologia. Un trend di prodotti sempre più avveniristici e, di contraltare, sempre più facili da adoperare (l'uso perciò non è legato a nessuna particolare capacità innata o acquisita) hanno finito per banalizzare una delle età più difficili che, spesso, compromette l'intero corso dell'esistenza.

Sono quello che si dice un figlio della tv privata (tremendo il riferimento a Drive In) e del berlusconismo maschilista, mi sono salvato perchè i miei sono stati avveduti (e per mio merito non lo nascondo) nello scoraggiare l'utilizzo di tv et simila. Il mio primo cellulare l'ho avuto a 20 anni e ancora oggi lo vivo come una schiavitù.

Quello che vedo su questo forum è a dir poco desolante: un uso barbaro della lingua italiana, il conservatorismo strisciante che impone i luoghi comuni come perno di ogni discorso (vedere il meglio di answers per credere), e un sentimentalismo da fiction televisiva che tutto assolve e tutto giustifica, arrivando persino a valicare l'imprescindibile giudizio storico. L'esempio lampante di questa degenerazione è la categoria Lesbiche gay bisex e trasessuali.

Nata con l'intento di muovere una riflessione sui problemi legati all'identità di genere e alla sessualità, è diventata in poco tempo una cricca di ragazzini ignoranti che fanno fronte comune contro i troll, dopo aver instaurato una ridicola oligarchia. Attualmente la sezione è una sorta di ininterrotta chat, gli avventori della quale non si curano nemmeno di fare domande (usano la sigla sv per avvertire i convitati che non si tratta di una vera domanda), organizzando invece album virtuali, amorazzi, flirt ed incontri reali. E guai a contrariarli, l'adagio è: "sdoganiamo anche il fascismo (non scherzo c'è davvero un ragazzo che si dice gay e fascista insieme) basta che tra noi ci sia la parvenza dell'affetto stucchevole". Perciò via libera a matrimoni finti e ciaccole da mercato.

La ragione credo risieda nella mancanza totale di sano individualismo e nel sentimentalismo di maniera che finisce per inquinare tutto (compreso il buon governo). Ci si sente obbligati a nutrire un sentimento opportunista verso coloro che hanno visioni comuni, tramutando un luogo di scambio neutrale e virtuale in una feroce lotta tra clan opposti. Di solito poi, ed è il caso accennato, il fronte comune è ben compatto: dio (sentimento trascendentale qualunque) patria (o xenofobia per meglio dire) e famiglia (o familismo), e i dissidenti sono coloro che invalidano l'idea di normalità sociale tanto agognata quanto poco analizzata. A leggere le statistiche dovremo aspettare un bel po' prima dell'autoconsapevolezza di questi giovani virgulti, in un momento storico nel quale con "giovane promessa" si appellano di solito gli altraquanrantenni. E la vita privata non aiuta affatto: da figli a consorti, senza niente intorno. Storie marginali di un piccolo paese che affonda.

Saluti
caraestinta blògiobbin'
2008-10-10 03:11:49 UTC
http://it.youtube.com/watch?v=jWg-xN9JvH4



direi proprio che non eravamo tanto differenti,

ora forse la demenza giovanile ha solo più mezzi per palesarsi.
dottor K
2008-10-10 04:11:14 UTC
Io posso scendere ancora piu' indietro nel tempo quando io e te avevamo tredici o quattordici anni ( siamo coetanei mia cara)



Ti ricordo solo un nome: John Travolta, non negare, c'eri anche tu al cinema a guardare quella boiata immane di Grease, l'abbiamo visto tutti ed una lacrimuccia ci e' scappata



e dio se eravamo bimbominkia
assente giustificato
2008-10-10 10:13:42 UTC
adolescente negli anni '90.



C'erano i Take That e le Spice Girls...detto tutto!



contemporaneamente io cercavo di capire il significato dei testi di Battiato mentre ascoltavo i Queen e i Metallica...mi sentivo un po' emarginato!
Manu - fair play ®
2008-10-10 03:39:00 UTC
gniao boys..

è qui che si cuccano le squinzie?

Kiss e smackk c'erano già..

:-)



e poi i fuseaux neri i maglioni enormi e gli scaldamuscoli fluorescenti..

moda flashdance..



rosari e moda stile Madonna..like a virgin..



è per quello che non critico mai .. chi si dimentica il ridicolo??



e magari prima di me andavano in giro con le camicie hawaiane.. e prima ancora con le collane di fiori..

oh insomma ce n'è per tutti..!!
Mastro Geppetto
2008-10-10 06:08:01 UTC
Classe '45.

Ante '68.

Adolescenza per prepararsi a diventare adulto e autonomo. Manico del materno battipanni sfilacciato.

Esattamente 44 anni fa, con un biglietto di 2a classe e 10.000 lire gentilmente offerti da papà, un sudato diploma nautico e un libretto navigazione in tasca, una valigia con i panni in mano, qualcuno fu abbracciato e messo sul treno.

"Trovati un posto di lavoro e guadagnati da vivere" sono state le parole di quell'amatissimo padre.

Una lunga camminata e cento porte bussate, il giorno dopo "trovato l'imbarco". Dopo 6 mesi consegna della bandiera all'ultima Ammiraglia della Flotta Italiana.

Tuttora si bada a guadagnarsi da vivere spendendo energie e impegno.



Panino a scuola? Fino in 3a superiore pane e formaggio o pane e frittata per la merenda delle 10. Rivoluzione copernicana in 4a e in 5a! il panino e la coca cola al banchetto, aspettando di essere gli ultimi nella "ricreazione" per domandare sconto. 5 lire al giorno e racimolare qua e là per il biglietto di 2a visione con la morosa.



Adolescenza e tecnologia?

Non mancava il telefono, la televisione proiettava "Lascia e Raddoppia", il Musichiere, Puccini, i Classici e Studio Uno dopo Carosello. Al pomeriggio "non è mai troppo tardi"

Tecnologia? Tappini della birra (usati) con stucco e figurine dei ciclisti per "la corsa dei tappi", camere d'aria usate per le fionde di legno, cerbottane di altissima precisione in tubo alluminio 12/14 ultraleggero, liscio all'interno rispetto al tubo Gas d 3/8". A 12 anni si parlava di rugosità del tubo, la personalizzazione del boccaglio sagomato con il temperino per trasferire il massimo fiato alla cerbottana.

Tecnologia? Seghetto, chiodi, martello e legno. Meccano e motori elettrici per imparar giocando Scienza delle Costruzioni e trasmissioni meccaniche del moto con catena galle ed ingranaggi. Piombini dei bidoni di latte sciolti sul fornello per scimmiottare la fusione e permanganato nell'acqua ossigenata ad ottenere del ridicolo ossigeno per quella che ai nostri occhi era una fiamma ossidrica.



Mi domando se eravamo diversi da oggi, a cominciare dalla grinta che trovavamo in noi stessi e al desiderio di porgere il nostro successo per amore e agli occhi della Morosa e della Famiglia. Non so rispondere. e voi?

Scusate: cosa sono i bimbiminkhia?
?
2008-10-10 03:43:33 UTC
Come già qualcuno ha ricordato c'erano i Dark ( Depeche Mode, Cure) e c'erano i Clash con il loro Rock irriverente... i Paninari e i Metallari ( i Kiss...)... il massimo della trasgressione per le ragazze era avere 2 buchi nel lobo ( magari uno sopra l'orecchio) e le unghie blu o nere o fluo... Madonna e i suoi pizzi... e un linguaggio meno innovativo, forse un pò più pulito di quello attuale... la politica era più facile da gestire perchè o eri di destra o di sinistra ( nessuno credeva nelle mezze misure della politica del centro) e ai nostri genitori non piaceva la musica che ascoltavamo perchè o era stupida ( Duran Duran) o strana ( Cure, Kiss) e la promiscuità di alcuni gruppi li stordiva al punto di chiederci se erano uomini o donne e che influenza negativa potevano avere su di noi.. ora che vedo mio figlio con quei capelli che sembra un cartone animato, il cavallo dei pantaloni sulle ginocchia e che ascolta musica allucinata mi preoccupo per la sua sanità mentale e mi dico " noi non eravamo così" ... ma in fondo è anche quello che diceva mia madre a me quando mi riempivo di fiocchi di pizzo, mi facevo la permanente ad istrice e il giorno dopo mi vestivo tutta di nero... ma paninara no, mai !
Marcellog
2008-10-10 05:43:34 UTC
Ciao. Siamo molto vicini per "classe".

Anche i nostri tempi erano ricchi di bimbiminkia, seppure chiamati "adolescenti"..Quelli di oggi forse si notano solo di più perché grazie all' ipertecnologia dilagante, tutto sembra più visibile, "piazzabile" (almeno a livello di immagine) come in pubblicità appunto, ma la sostanza è simile. A quei tempi, almeno intorno a me, si avvertivano gli ultimissimi lontani echi dei movimenti giovanili del '77 (che conducevano al riflusso yuppista della strabordante idiozia di massa degli anni '80, con yupetti, paninari monclair, punketti & co.), ma erano ovviamente atteggiamenti che celavano altro (un po' come tanti no-global di oggi). Molti si mostravano ancora "contestatori" (ma de che?), con i loro jeans sdruciti, le sacche di tela, e il "fare" alternativo (col classico "cioè capisci"); tutti rigorosamente "di sinistra" solo perchè si facevano le canne e scioperavano a scuola per chissà quale alto ideale, facevano finta di scop... (ma pomiciavano soltanto alle feste), trincavano alla grande nelle bettole (con sintomi di cirrosi epatica a 18/20 anni..), ascoltavano Claudio Lolli, Guccini e Finardi..allegria !! :(

Quelli che invece come me, a 14/15 anni si facevano sostanzialmente i fatti loro, non volevano avere per forza una "coscienza politica", si accontentavano di quello che c'era e ascoltavano musica "scema"come l'italiana degli aa.'60, non erano artatamente sdruciti, non trombavano ne' millantavano il contrario ai 4 venti, scioperavano solo perchè non gli andava di andare a scuola..beh quelli erano "borghesi" senza appello.

Poi però accadde che tutti gli alternativi del ca... che mi avevano circondato, tra i 20 e i 30 anni si accattarono il cappottino di cammello, la valigetta di cuoio, la macchinina fuoriserie, la mogliettina perfettina..insomma tutto il contrario delle minkiate che avevano predicato anni prima. Io invece, a quell'età diventai proprio ... di sinistra e da allora sono rimasto sostanzialmente lo stesso.

Chi ha avuto ragione ? Mah, diciamo "Ai POSTER, l'ardua sentenza".



P.S.: E complimentoni a Pimpi per la sua analisi. Sempre GRANDE !!!



Una forte stretta di mano a Rita L , sei proprio OKK !:)
.....
2008-10-10 08:07:53 UTC
bè io appartengo a questa generazione, pur detestando i bimbiminkia e tutte le loro manifestazioni... ho compiuto 20 anni ma neanche a 13 ricorrevo ai loro atteggiamenti.

Non è solo una questione di tecnologia, anche se questo può contribuire ad aggravare la situazione: magari voi negli anni '60 avevate altri miti, il rock 'n roll, i capelli col ciuffo o Brigit Bardot al posto delle veline che era un modello per tante adolescenti... mi sbaglio?

Però a me questi sembrano i soliti miti e stereotipi che un adolescente segue per forza di cose, a meno che non sia un secchione impopolare o un giovanissimo alienato per scelta personale. I bimbiminkia di oggi invece... oltre ad uccidere l'italiano e a non saperlo neanche più scrivere, hanno solo apparenza, senza contenuto. Niente ideali se non superficialità e bellezza, moda pseudo-emo e pose 'stilose'... che significa? A mio avviso... niente.

Questa volontà di brevità a tutti i costi, niente più vocali, conversazioni monosillabiche lampo, per me denota il desiderio inconsapevole di sparire, una schizofrenica, meccanica ansia...fine a se stessa, di vivere l'attimo, ma in realtà è solo un'attesa.

Insomma non voglio essere noiosa nè moralista e la chiudo qui, probabilmente non sono neanche stata chiara, ma il succo del discorso voleva essere che: i 'bimbiminkia' delle generazioni passate pur con i loro atteggiamenti ridicoli e stereotipati, costruivano, volevano essere qualcosa. Quelli di oggi no.



Insomma dai siamo obiettivi... prendono a modello i Tokyo Hotel!!!

Voi avevate i Beatles e i Rolling Stones, volete mettere?





ih ih, scusa ma adoro gli anni '60... sono favolosi! Poi l'importante è essere giovani dentro... xd scherzo, non volevo essere perfida :D
?
2008-10-11 04:10:53 UTC
Ho postato una domanda simile poco tempo fa, ma ne aspettavo una per poter finalmente parlare di me! Uaffffff Uaffff (risata diabolica).



Velleità da riflettori a parte, anche io sono una "figlia degli anni 80". Non per nascita, quella c'entra poco, ma per estrazione, per culturizzazione - se di una tal cosa si può parlare.

Facevo parte di un gruppo anche io: ci sentivamo orgogliosamente "diversi", ma essendo in molti la nostra diversità si distingueva per uniformità. Volevo a tutti i costi un gilet con gli specchietti e i ricami indiani, ma siccome non avevo il becco di un quattrino me ne ero confezionato uno da sola, coi fili di lana e specchietti esagonali trovati in un mercatino locale. Era un pugno in un occhio, ma mi dava quell'aria deliziosamente "sbindona" che agognavo.

Eravamo figli dei fiori post litteram. Anacronisticamente, ci sentivamo i detentori di una cultura che, in realtà, era appartenuta ai nostri genitori. Ascoltavamo Dylan e i Led Zeppelin e le concessioni al presente si chiamavano Talking Heads, U2 (quelli di Sunday bloody Sunday), Dire Straits e Police.

Oh, mi ero comprata di nascosto un album dei Duran Duran e adoravo Andy Taylor, ma questo non si doveva dire.

Fosse mai che mi appioppassero la targhetta di paninara. Targhetta che avevo rifiutato a muso duro dopo che un paninaro mi aveva dato picche. Chissà, se mi avesse "amato" come io speravo, avrei comprato le Timberland taroccate - quelle vere costavano uno sproposito.



Inutile dirlo, eravamo dei rivoluzionari. Forti delle lezioni di Storia e Filosofia della nostra favolosa insegnante eccentrica e globetrotter, appendevamo a mesi alterni sulla porta del liceo il nostro manifesto per annunciare qualche sciopero. Abbiamo scioperato per la guerra Iran-Iraq, per il conflitto israelo-palestinese (la questione ci forniva materiale per scioperare da lì all'eternità), per la questione Tibetana e anche per quella dei desaparecidos sud americani.

Le letture, poi, erano ancora più settarie. Consentiti Hesse, Kafka, Nietzsche e Pirandello. Vietati romanzi d'amore (che mi passava mia nonna e nascondevo in un cassetto), gialli e persino fantasy - robetta da bambini o studenti dell'ITC. Quando lessi il Signore degli Anelli - avevo 15 anni - l'unica che si complimentò con me fu l'insegnante di italiano.



Non lo so se eravamo dei bimbiminkia. É difficile attribuire titoli al presente, figuriamoci al passato. Certo è che avevamo un linguaggio personale, un codice che fosse il più possibile incomprensibile ai "vecchi", avevamo i nostri distintivi ed eravamo molto più ignoranti del mondo di quanto ci piacesse credere. Oh, nessuno di noi ha mai sbagliato un congiuntivo, certo, ma quando si ha troppa fretta di crescere si finisce sempre per tralasciare qualcosa.

In una classe di venticinque persone, una sola non è arrivata alla laurea. Gli altri hanno abbandonato, tutti, gli ideali insurrezionalisti e hanno indossato la cravatta. Adesso la maggior parte dei miei ex compagni di scuola fa l'avvocato, il medico o l'architetto, guida orrendi SUV, va a fare le ferie in "locations" esotiche e ha almeno un figlio al quale ha messo il cellulare nella culla.



Magari non eravamo dei bimbiminkia allora, ma alle volte mi chiedo se non lo siamo adesso.
Pinocchio
2008-10-10 10:29:33 UTC
certo che c'e la differenza!!! bimbiminchia un tempo bimbiminkia oggi

differenza sostanziale!







....non posso fare a meno di sorridere quando oggi sento parlare con rispetto reverenziale dei duran duran o dei spandau ballet. ai miei tempi i loro fan li consideravamo solo come due famiglie della stessa tribù: bimbominchia



...e fa differenza se oggi si Kiamano ToKio hotel o Dari?
2008-10-10 03:50:20 UTC
beh che dire classe 1974-....adoravo Simon Le Bon regiostravo tutte le aopparizioni dei Duran, costrinsi i miei a portarmi in giro per l' Italia a seguire i concerti, ero un paninara avevo il bauletto della Naj Oleari, le timberland, e le felpe della best company indossavo improbabili orecchini a cerchio dai colori che variavano dal giallo acido al verde bile, sbavavo per gli Wham! e George Michael e non sapevo cosa significasse la parola Gay, aspettavo il mercoledì per comprare "Cioè" ed attaccare gli adesivi sul mio "Ciao" ..ah non era brutto essere una bimbaminkia!!!
2008-10-10 05:31:29 UTC
Io sono molto più vecchio ed ho sempre cantato fuori dal coro ... ho sempre detestato la moda, perché non rende le persone uniche ed originali, ma le massifica ... Quello che detesto delle persone in genere è che - per distinguersi dalla massa - si mettono delle ... divise, che sono uguali per milioni di altre persone al mondo. Ognuno ritiene di essere unico, praticamente raro, con il risultato che tutti sembrano fatti con lo stampino. Ai miei tempi, le persone si distinguevano in tre grandi gruppi: reazionari di destra, o borghesi, ciellini secchioni ed extra parlamentari di sinistra (spesso, come ancora oggi, di ottima famiglia). Ognuno aveva una divisa: dallo stile college angloamericano del sostenitore della destra, al look secchione del ciellino, all'eskimo e maglioni peruviani (dal costo esorbitante) del giovane comunista. In effetti allora, come oggi, molte cose che rendevano le persone simili tra loro erano l'abbigliamento e certe abitudini ... ad esempio drogarsi: che le persone ci credano o no, drogarsi era una moda ... Impossibile appartenere al gruppo (qualsiasi esso fosse, escludendo i cattolici bacchettoni) se non si ci faceva le canne o non ci si bucava ... perché la droga non era vista come una fuga dalla realtà, ma come una forma di ascesi a livelli superiori di conoscenza (quante stronz....). Una differenza comunque sostanziale c'era: i bocciati erano un 1% della popolazione scolastica ... Si conoscevano bene materie quali la storia, la filosofia, la geografia, la matematica, L'ITALIANO, e le abbreviazioni delle parole erano previste dalla lingua italiana (ing. dr. rag. ...). C'era, forse, una scolarizzazione minore, ma anche chi aveva fatto solo le elementari, era capace a leggere e scrivere e ... "a far di conto" ... Ora la quantità di bocciati è a livelli spaventosi, ed in alcune classi si supera il 50% degli iscritti. Ecco il vero problema: non il fatto che ci sia una massificazione dei giovani in gruppi ben definiti, a volte anche ridicoli nell'aspetto e nel modo di vestire, ma una ignoranza dilagante, anche rispetto a cose molto semplici, come la lingua italiana ...
2008-10-10 04:45:27 UTC
Mi piace il tuo : "Eccomi qui, classe '66." ...come per proteggere ( i Bimbiminkia) come i marmocchi da difendere in questo crudele e cattivo mondo :-).

Anch'io oramai faccio le "faccine" :-).

Io sono classe 70 e se non ricordo male erano gli anni in cui alcuni nostri amici PUNK-inavvicinabili-, quelli veri, quelli che giravano con le catene al collo e che non si lavavano i capelli, capelli verdi e a volte sKapigliati peggio del caro bill, imperversavano nelle strade delle nostre città. Poi sono arrivati i PANINARI, inavvicinabili anche loro perchè indossavano solo giubbotti firmati e scarpe costosissime http://it.wikipedia.org/wiki/Paninaro

(erano gli anni del DRIVE-IN) poi di colpo usci la moda degli orologi Winchester te le ricordi? erano orologi che costavano oltre 300.000 £ire !!! , solo i FIGLI DI PAPA' potevano permetterselo . Già i figli di papà, non esisteva per loro nessuna giocattolo o cosa che mancasse nella propria stanza stracolma dei migliori oggetti tecnologici di allora ( dallo stereo della Kenwood -la perla nera- alle scarpe della NIKE - allora i cellulari non esistevano ma c'era la modo che a 16 anni DOVEVI AVERE il CAGIVA KK 125cc !!!).

Insomma se vogliamo vedere ciò che è successo alla nostra generazione forse troveremo molte più "pagliacciate" dei bimbominkia.

C'è da dire che tutte queste SOTTOCULTURE (così spiega Wikipedia) hanno ragione di esistere perchè i GENITORI desiderano a tutti i costi di "Disallineare" i propri figli dalla cruda realtà, cercando in tutti i modi di fargli vivere un'altra vita, che prima o poi ( quando entreranno nel mondo del LAVORO) dovranno SCONTRARSI.



Se vuoi sapere quello che avrei voluto avere io, col senno di poi, è un Papà straricco che esaudiva ogni mio desiderio anche dopo i 18 anni.... in un certo senso BIMBOMINKIA SI NASCE !!!
Silvia***
2008-10-10 04:07:09 UTC
Che ne dici del bomber (rigorosamente levi's) con sotto tre chilometri di felpa? Solo a ripensarci mi vengono i brividi. gli ormoni adolescenziali sono birichini. E quando ti risvegli non ti riconosci più. Qualcuno ha già preso il tuo posto.
2008-10-10 04:47:16 UTC
Sottoscrivo Stu. Aggiungo però che c'era anche qualche punk che tra spille, creste e inneggiamenti all'anarchia si ritagliava i suoi piccoli drammi adolescenziali ascoltando sex pistols e ramones. :-)



Però mettiamo in chiaro i "bimbominkia" NON sono indiscriminatamente tutti quelli che usano le k e le abbreviazioni o hanno usanze strane. Quello, come giustamente fai notare, è un comune denominatore dell'adolescenza.

I "bimbominkia" sono anche saccenti, rumorosi, egocentrici, ignoranti, contapalle e se la tirano sempre e comunque. Se non ci sono queste caratteristiche, non sono bimbominkia.



NB: I Tokio Hotel fanno ridere i polli morti.

NB2: Se a uno piacciono i Tokio Hotel non è obbligatoriamente bimbominkia. Magari è solo un emo.
Benny
2008-10-10 15:18:54 UTC
Ciao! Io mi chiamo Ugo Foscolo e ho 230 anni. Quelli della mia generazione si suicidavano per passione politica, indossavano mantelli neri e ascoltavano Mozart e Beethoven; non come quei ragazzacci capelloni che in seguito hanno ridotto tutto al sentimentalismo e si sono dati all'ascolto di Wagner... quello è casino, non musica!
.......
2008-10-10 06:49:24 UTC
Penso che a modo nostro (classe 71) lo fossimo anche noi. Vedo che sono stati menzionati i malefici paninari. Mi sono sentita un UFO per anni senza il Monclair e le Timberland... però avevo i Ray Ban. Non ricordo più ma anche lì il gergo non era niente male penso stile Jovanotti primi tempi. E i deliri per i Duran Duran e Spandau Ballet non mi sembrano dissimioli da quelli per i Tokio Hotel. Per non parlare del periodo di Saranno Famosi e giù con scaldamuscoli e pantacollant. Di primo acchito mi infastidisce ma se ci penso mi fanno tenerezza. Non c'erano gli sms ma mi ricordo valanghe di bigliettini idioti che vagavano per la classe. Tutte le generazioni sono paese.

----

Anch'io ero affascinata dai dark ma i miei mi permettevano al massimo l'abbigliamento nero... già per i cpelli non se ne parlava...
2008-10-10 09:54:12 UTC
Il nostro mondo era l'oratorio.

Quello dove il parroco era un tipo nerboruto che ti prendeva a sberle se facevi ca**ate.

Le femmine ovviamente nell'oratorio delle suore e noi a fare "scaletta" per salire sul muro di cinta e sbirciare le gonne.

Ricordo che un giorno alcuni miei compagni di oratorio finirono sul giornale perché avevano preso l'abitudine di derubare gli anziani per strada, non li vidi più tornare neanche a scuola.

Poi c'erano le battaglie per strada, divisi per bande, erano botte!

Più avanti le botte si davano allo stadio oppure alle manifestazioni studentesche, c'erano i cosiddetti "picchiatori", era quasi un mestiere per loro.

Poi però ho avuto modo di conoscere la violenza delle favelas brasiliane o dei bambini di Bogotà o di quelli di Bucarest, noi eravamo pivelli.

Adesso cosa fanno di peggio questi?

In cosa ci sentiamo superiori?

Fanno semplicemente quel poco che gli permette di fare la comunità in cui vengono allevati.
tatta19
2008-10-10 03:58:05 UTC
io sono dell'85........vado bene lo stesso?
2008-10-10 10:11:55 UTC
io sono più giovane di te (1974)... quindi stò in una via di mezzo...

cmq vuoi sapere la differenza secondo me?

1)almeno si ascoltava musica vera, come Punk non A. Lavigne (che non è punk), ma c'erano i Sex Pistols, Ramones, Clash...

Come Dark poi c'erano i Cure e i Bauhaus, e non i Tokio Hotel (che ci azzeccheranno mai col Dark???).

2)Ci accontentavamo di poco, non eravamo così esigenti e "cibernetici" (Pc, Telefonini, ecc.), quindi si lavorava più di fantasia
இ EgOcEnTrIcA இ
2008-10-10 07:51:52 UTC
mia madre e della classe del 1966



mi ha fatto una testa fin da piccina mi parlava sempre del mitico Lucio Battisti e mi faceva ascoltare e mi obbligava a cantarle con lei!

oltre a lucio le piaceva Matia Bazar, Equipe 84, Alberto Radius

Rosalino Cellamare, Roberto Vecchioni, Battiato, Mango...Antonella ruggero, e tanti altri che mi ha sempre nominato che non mi ricordo mai i nomi!

bhe che dire io nn ho vissuto in quel periodo, cmq ti accendo una stellina qualche mio contatto ti sara' dire qualcosa in piu'!

ciao



P.S non ti scordare i capelli tutti cotonati e gli orecchini grandi a cerchio con colori appariscenti e rossetti appariscenti!!



ahahahhah
2008-10-10 03:11:04 UTC
oggi tutti sono qualcuno,tutti sono in vetrina
2016-12-30 11:13:29 UTC
Come si fa a difendere l' indifendibile? MOLTO SEMPLICE: si viene pagati profumatamente in keeping with farlo. Ma voi credete che Ghedini (uno dei 3 avvocati di Berlusconi) difenda il caro Silvio perché è una missione che lo condurrà dritto dritto al Paradiso? "Ma va là...." E' stra-pagato in keeping with farlo! Lui sa che il suo cliente è un furbone, ma fra volpi ci si aiuta!
Linda s
2008-10-10 03:10:50 UTC
beh...io sono dell'89...il tvukdb c'è da un bel pò..le k selvagge se ci pensi le usano anche gli adulti..le spose di bill kaulitz..va beh...lasciamo stare. Comunque dai..ogni era ha avuto le sue fissazioni...noi avevamo i five e i bakstreetboys, i blue..voi avevate i take that, i police, gli u2...scrivevate anche voi insulti nei bagni delle medie..chiamavate "scimmia" le ragazzine un pò più bruttine..via è tutto normale..passerà anche a loro..se ci pensi a noi non è mai passata..ehehe


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