Il discorso "anoressia" trovo che sia molto complesso, soprattutto perchè è ancora oggetto di studio, visto che la malattia pare essere frutto di più fattori scatenanti (sia fisiologici che psicologici). E' stata riscontrata (questa cosa l'ho letta su focus) in alcuni soggetti una sorta di predisposizione genetica a questo tipo di malattia, che, in determinate condizioni ambientali, può manifestarsi o meno. Di fatto il tutto si traduce con un'incapacità da parte del soggetto di comprendere e regolare (sia dal punto di vista fisico che psicologico) il senso della fame e di sazietà, con tutte le gravi conseguenze possibili; è come se tutto il corpo andasse in cortocircuito: non è più in grado di codificare e gestire i segnali degli organi e della mente. La terapia più efficace per la cura di questa malattia è risultata essere una combinazione di cure farmacologiche (per sistemare l'equilibrio del corpo) e cure di tipo psichiatrico (in modo da "educare" la mente ad una corretta alimentazione -visto che il corpo da sè non è più in grado di farlo- per far ritrovare appunto un corretto regime alimentare).
Ho fatto questa lunga premessa per spiegare come il problema sia fortemente complesso, e non è possibile risolverlo con una semplice legge. C'è da dire però che l'anoressia (e la bulimia, insieme alle altre forme di disturbo alimentare) è diventata un'emergenza globale.
Io lo dico senza vergognarmi, porto una taglia 46, e all'occorrenza anche una 48, ma sono molto proporzionata e non sembro affatto grassa. Ho semplicemente delle forme e una struttura fisica che non rientra negli "standard" attuali (taglia 38-44), ma conservo comunque una delicatezza nei lineamenti (parlo anche del corpo) che non dipende appunto dalla taglia. Dico questo non per bearmi di me stessa, ma semplicemente perchè credo la maggioranza delle donne sia come me, e perchè credo che molte donne come me si siano sentite frustrate perchè quando entrano nei negozi non riescono a far passare nemmeno la testa dalle magliette o abbiano dovuto rinunciare a comprare un abito scollato perchè non c'era abbastanza stoffa a vestire adeguatamente le forme, e mi piacerebbe che questa situazione finisse, perchè non se ne può davvero più.
Questo non vuol dire però abolire le taglie al di sotto della 42, perchè ci sono anche molte donne che sono minute per costituzione (non anoressiche) e hanno giustamente diritto anche loro a vestirsi!!!
Io sono quindi per una "democrazia" del vestire, dove tutti possono trovare quello che più gli piace e sta meglio.
Ritengo quindi che una legge da sola non basta: bisogna cambiare la mentalità di chi crea abiti (gli stilisti), di chi gestisce i media (basta appunto con le immagini di donne magrissime e malate -che io tra l'altro trovo brutte da vedere-), e anche la mentalità di noi donne, che siamo sempre troppo severe con noi stesse (e spietate con le altre donne) e alimentiamo incosapevolmente questa situazione, e ci vorrebbe una bella educazione alimentare (basta con il cibo da fast food ma riscopriamo i sapori della tavola; mangiare deve essere anche un piacere, e deve avvenire senza sensi di colpa).
Comunque la legge ha di positivo il fatto di contribuire a promuovere il cambiamento delle coscienze e della situazione, quindi ben vengano leggi di questo tipo!
Scusate per la risposta lunga, ma è un tema che mi sta molto a cuore!