La penso così: le prove non le dobbiamo trovare noi, ma è la cosiddetta "verità ufficiale" che dovrebbe essere provata e verificabile punto per punto. Purtroppo non lo è, come accade spesso in questi casi.
Siccome la verità ufficiale è ben lungi dal poter essere ritenuta convincente si possono solo fare delle congetture, ma io credo che non saremo mai in grado di conoscere la verità su come si svolsero i fatti e come si arrivò a quella terribile tragedia.
Dopo oltre 43 anni non sappiamo ancora da chi, perchè e come fu ucciso John F. Kennedy e nemmeno il fratello Bob. E in casa nostra non va meglio: anche su piazza Fontana, piazza della Loggia, treno Italicus, strage di Ustica, strage di Bologna, treno Firenze-Bologna, omicidio di via Poma, omicidio dell'Olgiata (l'elenco potrebbe allungarsi...) in cui c'è l'ombra dei servizi segreti deviati e probabilmente di segreti e trame inconfessabili in apparati dello Stato possiamo solo sapere per certo che vi sono stati depistaggi, che le verità ufficiali non convincono e che molti testimoni sono morti in circostanze sospette.
Anche sulle morti di Roberto Calvi e di Michele Sindona o sull'assassinio di Aldo Moro restano ancora moltissime ombre. Chi può credere alla "seduta spiritica" a cui avrebbero partecipato esponenti dell'allora DC tra cui l'attuale premier Romano Prodi e Mario Baldassarri, ex sottosegretario del governo Berlusconi?
Per arrivare a tempi recenti, sapremo mai qualcosa di certo sul suicidio (o omicidio?) di Adamo Bove e sul caso Telecom-Tavaroli? Non credo.
La verità continua a restare un mistero, forse lo sarà per sempre, almeno per noi cittadini qualunque. Tanto più su un evento epocale come l'attentato alle Twin Towers, che ha sconvolto il mondo con conseguenze catastrofiche che avranno seguito ancora per molti anni a venire....