è difficile specializzare il ragazzo solo su un argomento prima che possa avere la coscienza adatta per sceglierlo
e questo è un peccato in generale che deriva
forse dall'astrattismo di un lavoro ideale, ossia che ti porta a pensare che è bello solo fare il benzinaio "(perchè in verità è solo quello che hai visto fare di lavoro !)"
per poter capire e scegliere un lavoro devi vederlo eseguito e finito e con le sue conseguenze ,
osservando tutti i collegamenti che ci sono tra produzione-lavoro e necessità e utenza
così senza perderti in scervellamenti, appassionarsi dell'opera, del tuo futuro
puoi sentire che quello che ti interessa è lì dentro , nella vita di una società
vista da vicino
ma ci vorrebbero ore e ore di stage e visite distrattive che nessuno seguirebbe ;
il metodo, invece ,è quello di portare queste aziende direttamente nelle scuole
come dire in versione esplicativa, pratica, in scala, in depliàn ma non in formato pubblicità,
con trasparenza mostrando limiti e apici della tecnologia attuale usata e quindi la teoria
per lo studio da applicare.
per poter far questo neanche basterebbe acquistare una stampante o una fresatrice o un computer
per una scuola
perchè dietro ogni macchina ci sono differenze che a scuola non ti spiegano ,
a scuola non c'è l'ora di lettura "istruzioni macchina Singer" o istruzioni scheda video Nvidia
perchè sono già indietro con la conoscienza dei mezzi a partire dalle scuole minori
per questo soltanto un azienda può mostrarti una produzione e i vari reparti .
so però che i docenti cercano di far capire le tecniche diverse, i veri segreti dei vari lavori che non sono spiegabili facilmente
come anche gli errori o le speranze dalle quali incrementare lo sviluppo , la fantasia dei futuri ,
cose che pochi alunni seguono appasionatamente
perchè vivono da robot orari scolastici e schemi fin dentro le loro comitive ;
non assumono il buon senso della libertà e del piacere delle creazioni eseguite nel lavoro,
si vive più che altro di stili , modi di essere e stati di animo , nei quali si è incatenati come nella vaga occupazione che in quel momento è lo studio ;
non ci sono esperienze naturali che portano i giovani italiani a vivere costruendo .
nel discorso delle aziende si incapperebbe in un affollamento di strategie interne
che sarebbe semplicemente antipatico da vedere a contatto con le scuole
ma alla fine l'impegno gratuito di mostrare un lavoro ai giovani sarebbe la crescita di quel Paese di
cui parlano astrattamente a nome di tutti , per mercati privati .